Reinhard - nome d’arte di Ernst Reinhard Pfingst - nasce nel 1961 in Germania, nella cittadina di Brühl presso Colonia. Passa gli anni dell’infanzia e dell’adolescenza ad Amburgo dove fin da giovanissimo frequenta, accanto all’educazione scolastica, diverse scuole di pittura e studi di pittori locali. Tra il 1968 e il 1981 vive per tre periodi di varia durata dai nonni materni in Giappone, familiarizzando secondo la crescente capacità di apprendimento con i costumi, la cultura e l’arte giapponesi. Nel 1984 si trasferisce a Roma e si iscrive alla Facoltà di Architettura dell’Università “La Sapienza”, seguendo soprattutto i corsi di disegno progettuale, disegno tecnico e storia dell’architettura. Dal 1986 fino al 1992 studia alla Scuola delle Arti Ornamentali di Roma “S.Giacomo” e si diploma nelle discipline di scultura e pittura, rispettivamente con i professori M.Bronda e S.Dominelli, integrando le nozioni accademiche con un approfondito studio-lavoro in vari laboratori e botteghe di scultura.
Nel corso del 1995, mentre è impegnato nella progettazione di una linea attuale di arredamento liturgico commissionatagli, comincia a sintetizzare le differenti esperienze maturate in una personale ricerca sulla forma astratta che nel 1996 porta all’inizio dell’attività espositiva autonoma.
Tra le varie mostre collettive si segnalano “Artisti per la Giornata Mondiale dell’Alimentazione” al Palazzo delle Esposizioni di Roma del 1996; “Massenzio ‘98” nel Parco del Celio a Roma del 1998; “Contemporaneamente” alla Giano Arte a Roma del 2003. Nel 2004 è presente nella rassegna “La Figura Assente”, a cura di M.Carriero e L.Arnaudo, alla LIART di Roma e al “XXXI. Premio Sulmona” nell’ Ex-Convento di S.Chiara a Sulmona, su invito di G.Simongini. Nel 2005 espone nuovamente alla LIART di Roma in occasione della rassegna “Appunti Romani”. Il 2007 lo vede partecipare come unico scultore alla collettiva “Quadreria” della Galleria Micrò di Torino.
Le mostre personali comprendono le due esposizioni nella Basilica di S.Maria in Montesanto a Roma del 1997 e del 2001, due mostre nella Galerie Konstantin a Ratisbona in Baviera, rispettivamente del 1998 e del 2000, la presenza nel Forum für Gesamtkunstwerk a Innsbruck in Austria nel 1999, nonché le mostre nella Galleria Grafica Campioli a Monterotondo(RM) del 2002, nella Galleria MCM900 a Roma nel 2003 ( nota critica in catalogo di A.Cochetti ), alla Fondazione Peano di Cuneo ( in contemporanea con la personale del pittore A.Bandinelli, catalogo a cura di L.Arnaudo ) nel 2006 e al Museo di Via Ostiense a Roma ( con Jonathan Hynd nell’ambito della rassegna SATVRA, a cura sempre di Luca Arnaudo ). Si aggiungono un’installazione nella Chiesa Luterana di Roma del 2002, la collocazione di un’opera in terracotta sulla facciata di una casa nel centro storico di Ratisbona nel 2001 e la realizzazione, per una casa di campagna nei pressi di Orvieto, della scultura di marmo “Duetto di Archi” ( 2004 ) e del lavoro in bronzo “La Chiocciola” ( 2006 ).
Nel 2002 fonda insieme al pittore Alessandro Sardella il gruppo Unotempore, che nel 2004 pubblica il libro “Incontri informali sui temi dell’arte”, presentato nel 2006 alla Società Dante Alighieri di Roma con interventi di L.Arnaudo, C.F.Carli e G.Simongini.
Sempre nel 2006 inizia una stretta collaborazione con lo studio di scultura M’Arte di Fulvio Merolli con sede a Frascati (RM), che nel corso dello stesso anno porta alla collocazione, insieme ad un altro lavoro di M’Arte, della scultura “Galassia” nel parco comunale di Villa Sciarra a Frascati.
L’attività del gruppo Unotempore, al quale si è nel frattempo aggiunto il pittore Fabrizio Campanella, già presente nel libro sopraccitato, prosegue con la pubblicazione del progetto-pilota “Hortus Investigationis Sapientiae” e del libro “Estetica pubblica di una città poetica”, presentati nel 2008 presso la Fondazione Olivetti di Roma con un intervento di Carlo Fabrizio Carli.
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